La pasta sintetica è un materiale da modellare a base di prodotti plastici. E’ tra i preferiti da hobbisti ed artisti che vogliono fare sculture, monili, bambole e miniature simili in scala ridotta. Le marche più diffuse sono Fimo, Cernit, Sculpey… E’ diventata molto popolare negli Stati Uniti fra gli artisti ed i modellisti: con una tecnica di lavorazione chiamata canework (che non è altro che quella usata da secoli a Venezia per fare le famose murrine di vetro) si possono produrre e riprodurre facilmente disegni complicati e pieni di colori che possono essere utilizzati in mille realizzazioni (collane, orecchini, applicazioni e decorazioni per qualunque superficie).
La sua popolarità è dovuta alla facilità di lavorazione:
- non richiede strumenti o materiali speciali o costosi,
- è disponibile in una vasta gamma di colori (anche speciali, flourescenti o con particelle metalliche) e se ne possono creare infinite tonalità mescolandoli,
- si indurisce con la cottura a bassa temperatura diventando inalterabile nel tempo: questo è un grande vantaggio rispetto ad altre paste da modellare (di sale, di mais, etc.) che invece sono sensibili all’umidità e all’attacco degli insetti,
- può essere utilizzato per imitare molti altri materiali quali il legno, le pietre dure come giada, turchese, ecc.
Poiché non è un materiale a base d’acqua, l’argilla polimerica non si asciuga se esposta all’aria. Tuttavia è molto sensibile ai raggi ultravioletti ed alla temperatura. Non è necessario scaldarlo in forno prima di iniziare a lavorarlo ed anzi questa pratica potrebbe essere fonte di particolari difficoltà se si esagerasse con la temperatura o la durata di riscaldamento: per renderlo malleabile sarà sufficiente manipolarlo un pò prima di iniziare a lavorarlo. Durante la lavorazione è assolutamente sconsigliato avere le mani bagnate o, peggio ancora, bagnare il piano o gli attrezzi di lavoro: l’acqua che si impasta nel materiale in lavorazione tende a renderlo difficilmente modellabile e potrebbe pregiudicare una corretta cottura con bolle o rigonfiamenti. Una volta cotta, la pasta sintetica può essere trattata come legno: può essere smerigliata, lucidata, verniciata, tagliata, perforata, incollata, ecc.
Chimicamente, la pasta sintetica è costituita da particelle di plastica microscopiche incluse in un legante di base. Ogni produttore ha la sua formula e gamma di colori, ma i prodotti sono tutti essenzialmente simili. Quando l’argilla polimerica raggiunge la giusta temperatura, le particelle di plastica si espandono e si fondono in modo irreversibile. Ciò nonostante non si modificano sensibilmente nè la massa né il colore del materiale: ciò che mettete nel forno è molto simile a quello che otterrete a fine cottura.